Debian è un software libero, pubblicato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo, incoraggiandone lo studio, le modifiche e la redistribuzione. La licenza d’uso del software libero permette di:
- eseguire il programma per qualsiasi scopo;
- accedere alla struttura interna del programma (codice sorgente), studiarla ed eventualmente modificarla;
- ridistribuirlo in un numero di copie illimitato.
La definizione è stata ripresa da Wikipedia per non incorrere in errori di interpretazione.
Debian viene fornito con una serie di programmi al suo interno e il browser per navigare su internet si chiama IceWeasel. Io ho deciso di installare Mozilla Firefox come browser di Internet e quindi adesso vediamo cosa comporterà questa scelta.
Per prima cosa ho usato il primo browser per scaricare il file di Mozilla Firefox che è stato scaricato direttamente nella cartella Download. Poi il file va scompattato e io ho scelto di farlo nella stessa cartella. Poi ho spostato fisicamente la cartella sul desktop per avere a portata di mano il file e per sapere precisamente il percorso da fare. In questa prima fase ho usato direttamente il mouse e non ho incontrato alcuna difficoltà.
Il problema subentra ora perchè qui cominciano le prime differenze con Windows, non puoi cliccare sul file, far partire un eseguibile e il gioco è fatto. No, putroppo vanno effettuati dei passaggi diversi:
- Va identificata la cartella dove sono presenti i file dei programmi e va spostata tutta la cartella del nuovo programma scaricato.
- Va aperta la shell per scrivere due righe di comando. Il comando per copiare è cp -r perchè devi copiarti tutti i file presenti comprese le sottocartelle.
- Devi essere root. Eh?!! Che è mo sto root?! Per entrare nelle cartelle di sistema non puoi essere un pippo qualsiasi ma devi essere il capo, quindi devi andarti ad identificare per avere accesso a tali cartelle.
Ok. Ora il problema che io ho riscontrato come casalinga che sta utiizzando Linux è che da una parte vogliono diffondere un software anche per casa e dall’altra nascondono le istruzioni d’uso, oppure se le rendono accessibili meglio ancora parlano un linguaggio solo per informatici :-(. Non è stato facile ma alla fine ho capito che dovevo digitare: sudo su e poi mi veniva richiesta la password di root.
E’ come se io volessi descrivere come fare i muffin e vi dicessi solo la lista degli ingredienti senza descrivere passo passo come cucinare il dolce… vorrei proprio vedere se riuscireste a farlo…
Alla fine però ho avuto accesso a root, ho digitato il percorso della cartella da dove si trova a dove volevo spostare la cartella e ce l’ho fatta. Copia della cartella effettuata con successo. Che sudore freddo…
Mo parte? Magari… no, adesso devo creare un link virtuale a questo nuovo programma… E va bene, cerchiamo questo altro comando… Ok. Questo nuovo comando e: ln -s /usr/lib/firefox/firefox /usr/bin/firefox. Ora vado a digitare firefox nella shell e … mi parte IceWeasel. 😦
Non capisco, eppure ho digitato tutti i comandi bene, la cartella c’è, ma perchè non parte? Ecco che mi metto alla ricerca di qualcuno che è incampatto nello stesso mio problema… parrebbe che l’installazione fosse corretta ma il puntamento non era aggiornato. Veniva consigliato di rimuovere il collegamento con rm /usr/bin/firefox e poi di riinserire nuovamente il comando.
Ok. Fatto. Poi sulla shell ho lanciato nuovamente firefox e paf è partito… UAO!!! Sono stata proprio brava… Ci ho messo solo 5 ore, ma ce l’ho fatta… Come non ho finito? Ah si, devo andare anche nella barra dei menu, e scrivere un nuovo menu aggiungendo la scritta Mozilla Firefox, ma questo è stato facile facile….
Adesso basta… dopo tutte queste ore vado ai miei fornelli e mi rilasso a cucinare i muffin… vorrei postare la foto, ma non vorrei che questo blog fosse scambiato per un blog di ricette!